19/04/2023
FNC: il decreto lavoro dilata i tempi di approvazione per le intese sottoscritte a decorrere dal 2023
La bozza del decreto lavoro introduce importanti novità anche sul Fondo nuove competenze, di cui all’articolo 88 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77, aumentando il periodo di programmazione alla politica di coesione 2021-2027 con risorse del Piano nazionale Giovani, donne, lavoro, cofinanziato dal Fondo sociale europeo. Al finanziamento del Fondo possono concorrere, altresì, le risorse del Programma Operativo Complementare POC SPAO, nei limiti della relativa dotazione finanziaria e nel rispetto delle proprie modalità di gestione e controllo.
Queste nuove risorse potranno finanziare esclusivamente le intese, volte a favorire l’aggiornamento della professionalità dei lavoratori a seguito della transizione digitale ed ecologica, sottoscritte a decorrere dal 2023.
È importante ricordare che il Fondo Nuove Competenze nasceva nel 2020, per consentire la graduale ripresa dell’attività dopo l’emergenza epidemiologica. Gli oneri relativi alle ore di formazione, comprensivi dei relativi contributi previdenziali e assistenziali, erano e restano a carico di un apposito Fondo denominato «Fondo Nuove Competenze», costituito presso l’Agenzia Nazionale delle Politiche Attive del Lavoro (ANPAL), nel limite di 230 milioni di euro a valere sul Programma Operativo Nazionale SPAO. Gli obiettivi e le priorità di investimento del PON SPAO sono stati definiti in conformità al Quadro strategico comune (QSC) per il periodo 2014-2020 e, il finanziamento dei Programmi Operativi, deve concludersi entro la fine del 2023.
Il 10 novembre 2022, l’Anpal ha pubblicato il nuovo avviso del Fondo nuove competenze rifinanziato con un miliardo di euro e orientato al sostegno delle transizioni digitali ed ecologiche. A partire dal 13 dicembre è stato possibile presentare le istanze. Il Fondo, con una dotazione finanziaria di 1 miliardo di euro a valere su risorse ReactEU, confluite nel Programma operativo nazionale Sistemi di politiche attive per l’occupazione (Pon Spao), prevedeva la firma degli accordi con le rappresentanze sindacali da sottoscriversi entro il 31 dicembre 2022, mentre le domande contenenti i progetti formativi potevano essere presentate sull’apposita piattaforma informatica MyANPAL a partire dal 13 dicembre ed entro il 28 febbraio 2023.
Successivamente, con un emendamento al Milleproroghe, è stata prevista l'estensione a tutto il 2023 dell'operatività del Fondo Nuove Competenze, confermata con il decreto del Commissario Straordinario n. 31 del 24 febbraio 2023, con il quale si è aperta una prima finestra dei termini di presentazione delle domande da parte dei datori di lavoro alla data finale al 27 marzo 2023. La nuova scadenza del 27 marzo 2023 ha posticipato sia i termini di presentazione delle domande, inizialmente fissata al 28 febbraio 2023, sia i termini di sottoscrizione degli accordi di rimodulazione dell’orario di lavoro, finalizzati alla realizzazione di percorsi formativi, chiusi al 31 dicembre 2022.
In termini pratici, quindi, il decreto lavoro sembrerebbe prevedere due distinte scadenze per terminare la fase di programmazione e rendicontazione della misura:
Stando così le cose, ne deriva che le domande trasmesse entro il 27 febbraio 2023, dovranno essere pagate necessariamente entro il 31 dicembre 2023 mentre, per ottenere i pagamenti sulle istanze trasmesse dal 1° marzo 2023 in poi, i datori di lavoro potrebbero anche attendere anni.
Queste nuove risorse potranno finanziare esclusivamente le intese, volte a favorire l’aggiornamento della professionalità dei lavoratori a seguito della transizione digitale ed ecologica, sottoscritte a decorrere dal 2023.
È importante ricordare che il Fondo Nuove Competenze nasceva nel 2020, per consentire la graduale ripresa dell’attività dopo l’emergenza epidemiologica. Gli oneri relativi alle ore di formazione, comprensivi dei relativi contributi previdenziali e assistenziali, erano e restano a carico di un apposito Fondo denominato «Fondo Nuove Competenze», costituito presso l’Agenzia Nazionale delle Politiche Attive del Lavoro (ANPAL), nel limite di 230 milioni di euro a valere sul Programma Operativo Nazionale SPAO. Gli obiettivi e le priorità di investimento del PON SPAO sono stati definiti in conformità al Quadro strategico comune (QSC) per il periodo 2014-2020 e, il finanziamento dei Programmi Operativi, deve concludersi entro la fine del 2023.
Il 10 novembre 2022, l’Anpal ha pubblicato il nuovo avviso del Fondo nuove competenze rifinanziato con un miliardo di euro e orientato al sostegno delle transizioni digitali ed ecologiche. A partire dal 13 dicembre è stato possibile presentare le istanze. Il Fondo, con una dotazione finanziaria di 1 miliardo di euro a valere su risorse ReactEU, confluite nel Programma operativo nazionale Sistemi di politiche attive per l’occupazione (Pon Spao), prevedeva la firma degli accordi con le rappresentanze sindacali da sottoscriversi entro il 31 dicembre 2022, mentre le domande contenenti i progetti formativi potevano essere presentate sull’apposita piattaforma informatica MyANPAL a partire dal 13 dicembre ed entro il 28 febbraio 2023.
Successivamente, con un emendamento al Milleproroghe, è stata prevista l'estensione a tutto il 2023 dell'operatività del Fondo Nuove Competenze, confermata con il decreto del Commissario Straordinario n. 31 del 24 febbraio 2023, con il quale si è aperta una prima finestra dei termini di presentazione delle domande da parte dei datori di lavoro alla data finale al 27 marzo 2023. La nuova scadenza del 27 marzo 2023 ha posticipato sia i termini di presentazione delle domande, inizialmente fissata al 28 febbraio 2023, sia i termini di sottoscrizione degli accordi di rimodulazione dell’orario di lavoro, finalizzati alla realizzazione di percorsi formativi, chiusi al 31 dicembre 2022.
In termini pratici, quindi, il decreto lavoro sembrerebbe prevedere due distinte scadenze per terminare la fase di programmazione e rendicontazione della misura:
- le istanze trasmesse entro il 28 febbraio 2023, con intese sottoscritte entro il 31 dicembre 2022, sono finanziate dal Programma Operativo Nazionale SPAO, nell’ambito della politica di coesione europea 2014/2020 e, pertanto, dovranno chiudersi entro il 31 dicembre 2023;
- le istanze trasmesse dal 1° marzo 2023, con intese sottoscritte dal 1° gennaio 2023, sono finanziate dal Programma Operativo Complementare POC SPAO, nell’ambito della politica di coesione europea 2021/2027 e, pertanto, potrebbero chiudersi entro o oltre il 31 dicembre 2027.
Stando così le cose, ne deriva che le domande trasmesse entro il 27 febbraio 2023, dovranno essere pagate necessariamente entro il 31 dicembre 2023 mentre, per ottenere i pagamenti sulle istanze trasmesse dal 1° marzo 2023 in poi, i datori di lavoro potrebbero anche attendere anni.