08/06/2023

Credito d'imposta formazione 4.0: rilevazione in bilancio

Domanda - Quale sarà il trattamento delle spese di formazione per il personale in base ai principi contabili nazionali?

Risposta - L'OIC 12 qualifica i contributi in c/esercizio come contributi che abbiano natura di integrazione dei ricavi dell'attività caratteristica o delle attività accessorie, o di riduzione dei relativi costi ed oneri.

Diversamente, l'OIC 24 prevede la possibilità di capitalizzare i costi formativi sostenuti in fase di Start Up aziendale ovvero nel caso in cui si avvii una nuova attività in un'impresa già esistente, utilizzando la voce di bilancio accesa nelle Immobilizzazioni Immateriali denominata "Costi di impianto e ampliamento".

Ancor più, il principio contabile ammette la possibilità di iscrivere tra i costi di impianto, le spese sostenute per l'addestramento e/o per la formazione, in presenza di un processo di riconversione o ristrutturazione aziendale, a condizione che di verifichi un profondo cambiamento culturale e operativo nella funzione aziendale interessata e che ci sia approvazione da parte dell'organo amministrativo.

A tal proposito, non bisogna mai dimenticare che la "capitalizzazione di un costo" è subordinata alla misurabilità di "benefici futuri" negli anni a venire e che, nel caso contrario, tali costi andrebbero trattati come ordinari costi di aggiornamento che andrebbero interamente riportati a Conto Economico dell'esercizio di sostenimento.

Al di fuori delle suddette ipotesi, le spese di formazione dovranno essere allocate fra i costi di servizi e non, come di consueto, fra i costi del personale.

Pertanto, per una corretta contabilizzazione del credito d'imposta si dovrà tenere conto non solo della natura del contributo ma anche del principio di correlazione fra gli elementi e quindi, se le spese di formazione sono inserite nel conto economico, il credito d'imposta sarà classificato nella voce "Altri ricavi" con contropartita di Stato Patrimoniale all'interno dei Crediti Tributari.

Se, invece, la rilevazione avviene attraverso la capitalizzazione delle spese di formazione, è opportuno ricordare come tali contributi vengano rilevati sistematicamente in relazione alla vita utile delle immobilizzazioni cui si riferiscono. A tal proposito è possibile applicare due diversi metodi:
  • metodo diretto, in base al quale i contributi sono portati direttamente a riduzione del costo dell'immobilizzazione cui si riferiscono.
  • metodo indiretto, che prevede la rilevazione del contributo alla voce A5 - Altri ricavi e proventi, e rinviato per competenza agli esercizi successivi mediante l'iscrizione in bilancio di "risconti passivi", con la stessa gradualità con la quale vengono calcolati gli ammortamenti sul costo di formazione patrimonializzato.
Vediamo ora come questi ultimi sono rappresentati in partita doppia.
  • 1) Rilevazione del credito a contributo in c/esercizio

In sede di sostenimento dei costi di formazione, riceveremo fattura da apposita società di servizi con aliquota ordinaria:

  • Spese per servizi di formazione 100,00 (DARE)
  • Iva ns/credito 22,00 (DARE)
  • Debiti v/so fornitori 122,00 (AVERE)

A pratica conclusa rileviamo il nostro credito:

  • Credito d'imposta formazione 4.0 50,00 (DARE)
  • Contributo in c/esercizio 50,00 (AVERE)
  • 2) Rilevazione del credito a contributo in c/impianti

a) metodo diretto
La rilevazione della fattura è la medesima:

  • Spese per servizi di formazione 100,00 (DARE)
  • Iva ns/credito 22,00 (DARE)
  • Debiti v/so fornitori 122,00 (AVERE)

Capitalizzazione del costo di formazione:

  • Costi di formazione capitalizzati 100,00 (DARE)
  • Spese per servizi di formazione 100,00 (AVERE)

Rileviamo il contributo a diretta riduzione del costo di formazione capitalizzato:

  • Credito formazione 4.0 50,00 (DARE)
  • Costi di formazione capitalizzati 50,00 (AVERE)

b) metodo indiretto
In alternativa, rileviamo così il credito d'imposta:

  • Credito formazione 4.0 50,00 (DARE)
  • Contributi in c/impianti 50,00 (AVERE)

Per poi, in sede di scritture di assestamento, rilevare il nostro risconto passivo sulla quota di ricavo di competenza degli esercizi futuri:

  • Contributi in c/impianti 40,00 (DARE)
  • Risconti passivi 40,00 (AVERE)
A parere dello scrivente, il metodo più opportuno per una migliore comprensione e soprattutto, per una "trasparente lettura" del bilancio, con particolare riferimento agli stakeholders esterni di un'impresa è quello indiretto, poiché riporta, in dettaglio, ogni singolo avvenimento contabile.
Fonte: © Team Formation – Riproduzione Riservata

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