Cap.06 Resilienza di sistemi cyber-fisici

I sistemi cyber-fisici (CPSs, dall’inglese Cyber-Physical Systems) interconnettono il mondo fisico con il mondo digitale allo scopo di automatizzare la produzione e la distribuzione dei processi industriali. Oggigiorno, la maggioranza dei CPSs non opera in maniera isolata (come peraltro accadeva sino a poco tempo addietro) ma, al contrario, la loro componente digitale è connessa in rete per consentire un
monitoraggio da remoto attivo, in grado cioè di abilitarne il controllo e la configurazione a distanza. Ogni connessione attiva può offrire facili punti d’accesso ad hackers malevoli permettendo loro di guadagnare, in maniera silente, il controllo del sistema e, sfruttando l’accesso al mondo fisico sottostante, provocare, a tempo debito, interruzioni di servizio e/o causare gravi danni all’ambiente circostante. Le misure di prevenzione e monitoraggio, adottabili per la sicurezza delle reti, possono sicuramente ridurre la probabilità di cyber-attacchi ma il rischio residuo d’intrusione rimane comunque inaccettabile laddove gli obiettivi da difendere siano le Infrastrutture Critiche (Critical Infrastructures) o i servizi strategici di uno Stato. In questo capitolo viene analizzata la capacità che ha un sistema di rispondere ad evento dirompente. Si definisce, inoltre, il concetto di resilienza andando a calcolarne i valori specifici relativi.
Durata:2h
Relatori:Paolo Bulzomì

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