Il bonus per investimenti in beni strumentali è richiedibile anche dagli enti no profit

Per gli investimenti in beni strumentali è previsto un nuovo credito d’imposta dall’articolo 1, commi 1051-1063 della Legge di bilancio 2021, il range temporale in cui effettuare tali investimenti va dal 16 novembre 2020 fino al 31 dicembre 2022. Tale credito, rispetto a quello previsto dalla legge di bilancio 2020, presenta un notevole potenziamento.
Ancora non vi è nulla di certo, pertanto, in attesa di sapere se i cambiamenti anticipati saranno definitivi diviene importante fissare alcuni punti fermi con riguardo all’ambito soggettivo di applicazione del credito.
Ad essere agevolati dalla norma sono tutti gli investimenti in beni strumentali che vengono effettuati dalle imprese, a prescindere dalla forma giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione e dal regime di determinazione del reddito d’impresa.
È importante ricordare che le agevolazioni non hanno effetto per quelle imprese che si trovano in stato di liquidazione volontaria, fallimento, liquidazione coatta amministrativa, concordato preventivo senza continuità aziendale, altra procedura concorsuale o che abbiano in corso un procedimento per la dichiarazione di una di tali situazioni, nonché le imprese destinatarie di sanzioni interdittive.
Ci si pone il quesito con riferimento alla possibilità di accesso all’agevolazione anche per gli enti non commerciali. In merito, la circolare 9/E del 2021 è ritornata sui passi dell’iper-ammortamento, chiarendo che anche per gli enti non commerciali (con riferimento all’attività commerciale eventualmente esercitata) e, per le imprese agricole che determinano il reddito agrario, è possibile accedere all’agevolazione in esame.
Già in precedenza, il Fisco, aveva già assunto una posizione simile chiarendola nella risposta ad istanza di interpello n. 389 del 22 settembre 2020.
Dunque, sulla base di quanto suesposto, è possibile affermare che il credito può esser richiesto da qualsiasi ente non commerciale, limitatamente all’attività commerciale esercitata. Tra gli enti non commerciali sono incluse anche le onlus.