25/05/2021

Il costo “reale” dei servizi di consulenza relativi al bonus formazione 4.0.

Domanda - La nostra Srl ha realizzato un progetto di formazione che ha i requisiti di ammissione al credito di imposta di cui alla legge 205/2017 (cd. bonus formazione 4.0). Il costo dei servizi consulenziali relativi al citato progetto concorrono alla determinazione del credito compensabile nei limiti fissati dalla norma richiamata. Si chiede: il costo sostenuto per i citati servizi è deducibile ai fini I.RE.S. ed I.R.A.P.? Se sì, in che misura (al lordo o al netto della quota parte di contributo ricevuto)? L’i.v.a. assolta sulla fattura della società di consulenza è detraibile?

Risposta - Il costo in esame presenta i requisiti di inerenza fissati dall’articolo 109 del T.U.I.R. Si tratta, quindi, di un costo interamente deducibile, a prescindere dalla circostanza che abbia contribuito a generare il credito di imposta.
La deduzione per la società richiedente avviene secondo il principio di competenza richiamato dal citato articolo. La spesa presenta anche i richiesti requisiti della certezza e della determinabilità.
Trattandosi di una prestazione di servizi, il costo si considererà sostenuto alla data in cui le prestazioni della società di consulenza fornitrice del servizio alla richiedente saranno ultimate.
La spesa sostenuta dalla Srl di cui al quesito contribuirà anche alla determinazione del valore della produzione ai fini I.R.A.P. In buona sostanza, è deducibile anche a tali fini.
Per le ragioni esposte, di seguito ribadite
maturazione del credito di imposta sulla spesa sostenuta (nei limiti normativamente fissati);
• deducibilità della spesa ai fini I.RE.S.;
• deducibilità della spesa ai fini I.R.A.P.;
il costo “effettivo” che resta a carico dell’impresa che realizza un progetto di formazione 4.0 agevolata ai sensi della normativa sopra richiamata, è molto inferiore rispetto all’importo cartolare della fattura.
Il seguente esempio chiarirà quanto appena rappresentato.
Ipotizziamo che la spesa per consulenza sia pari a 10mila euro e che la Srl abbia i parametri dimensionali di una micro o piccola impresa, con conseguente maturazione del credito di imposta in misura pari al 50% dei costi eleggibili a tal fine.

La tabella in calce riporta il costo “effettivo” rimasto a carico della Srl. L’i.v.a. assolta sulla fattura ricevuta è detraibile ai sensi dell’articolo 19 del D.P.R. 633/1972.
Fonte: © Team Formation – Riproduzione Riservata
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