04/06/2021

Fondo Nuove competenze: nuove Faq dall’Anpal per la richiesta di saldo

fnc
In data 1° giugno 2021, sul sito ufficiale dell’ANPAL (Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro) sono state pubblicate nuove Faq per la gestione del Fondo di Nuove Competenze.

Ricordiamo che il Fondo, nato con il decreto-legge n.34 del 19 maggio 2020, cosiddetto Rilancio, convertito con modificazioni dalla legge n.77 del 17 luglio 2020, ha istituito, all’art. n.88, una nuova misura di politica attiva finalizzata a consentire la graduale ripresa delle attività lavorative in vista della ripartenza dopo l’emergenza epidemiologica da COVID-19 utile ad incrementare le opportunità occupazionali attualmente presenti all’interno del mercato del lavoro, grazie alla riqualificazione dei lavoratori subordinati e la rimodulazione dell’orario di lavoro tramite un accordo sindacale da sottoscrivere, al momento, entro il 30 giugno 2021.

Le nuove Faq ricordano che per richiedere il saldo del 30% del contributo, occorre compilare il “Modello richiesta di saldo”, e allegare sul portale MYANPAL, nella funzionalità saldo, la seguente documentazione:
• Documenti di validazione e Certificati delle competenze rilasciati secondo le modalità definite dagli Enti Titolari ai sensi e per gli effetti del Decreto 13/2013. Nel caso in cui, per la natura del percorso o dell’ente che lo ha erogato, non sia possibile rilasciare una certificazione, dovranno essere allegati gli attestati, ossia attestati di messa in trasparenza delle competenze compilati in coerenza con l’impianto logico, metodologico definito ai sensi e per gli effetti del decreto 13/2013 e delle Linee guida del 5 Gennaio 2021. L’attestato di messa in trasparenza delle competenze deve contenere una serie di informazioni minime, così come specificate nell’Allegato 6 della nota integrativa all’Avviso Fondo Nuove Competenze approvata con Decreto Direttoriale ANPAL n. 95 del 08.03.2021.
• Elenco dei lavoratori coinvolti nella formazione;
• Informazioni sui lavoratori, come da schema previsto all’allegato 5bis dell’Avviso.

Si specifica, inoltre, che al fine di garantire la disponibilità e l’accesso alla documentazione inerente alle attività di sviluppo delle competenze finanziate dal FNC, in occasione dei controlli operati dai preposti organi dello Stato, dell’Autorità di Gestione del PON SPAO, nonché dell’Unione Europea, l’istante è tenuto a conservare tutti i documenti di natura amministrativa sotto forma di originali o di copie conformi per almeno 10 anni dalla data di approvazione dell’istanza.

Relativamente alla formazione erogata in modalità FAD sincrona e in presenza è stata chiesta la percentuale minima di presenza affinché tale corso potesse essere ritenuto valido ai fini della rendicontazione. L’Agenzia non ha indicato una percentuale minima, ha bensì precisato che, ai fini della inclusione del percorso di sviluppo di competenze di un lavoratore entro la richiesta di saldo presentata, è necessario che il lavoratore abbia ottenuto in esito al percorso di sviluppo delle competenze il documento di attestazione/certificazione delle stesse acquisite come previsto dall’Avviso, pertanto, sarà cura del soggetto erogatore della formazione o del datore di lavoro, attestare o certificare le effettive competenze acquisite.

In ultimo, in merito ai progetti approvati, si ricorda che in fase progettuale non veniva richiesto di indicare il riferimento ai Quadri Europei delle competenze trasversali e delle soft skill (QCER, DigComp, e-CF, Key Competences). In occasione della richiesta di saldo, ci si domanda, quindi, se in fase di approvazione e saldo tale informazione debba essere fornita.
A questo proposito, l’Agenzia osserva che occorre specificare tali riferimenti se gli standard di apprendimento definiti non trovano riferimento all’interno dell’Atlante delle professioni. A tale scopo, ricordiamo però che la formazione è di competenza regionale che ha anche l’onere di validare, entro 10 giorni dalla presentazione della domanda, il piano formativo presentato. Pertanto, per maggiore completezza, in fase di progettazione, vale la pena di verificare gli standard di apprendimento tra quelli pubblicati dalle singole regioni, onde evitare una discordanza tra la formazione erogata e le competenze necessarie da acquisire utili per l’accrescimento delle competenze.
Fonte: © Team Formation – Riproduzione Riservata

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